Il Beghinaggio di Bruges
Attraverso un ponticello sul Minnewater popolato di regali cigni, si accede al beghinaggio della meravigliosa Bruges.
Varcato il portone, il silenzio regna sovrano nel grande giardino interno su cui si affacciano la cappella e le tipiche residenze belghe risalenti al 1200. Questo beghinaggio ha ospitato le beghine per quasi 700 anni dal 1245, anno della sua fondazione da parte di Margherita II di Costantinopoli, moglie di Baldovino delle Fiandre.
Cosa erano i beghinaggi?
I beghinaggi erano luoghi dove le donne, potevano trovare vitto, alloggio ed una comunità che le proteggeva dai malintenzionati. In genere si trattava di pie donne sopra i 40 anni, non sposate o vedove, libere di poter lasciare la comunità se lo volevano, o meglio se potevano…
In cambio le beghine dovevano vestire in modo semplice e prendere “solamente due voti”: nubilato ed obbedienza.
Perchè vennero fondati?
Nel corso del Medioevo, a causa delle crociate, molti uomini non facevano ritorno in patria. Per questo vi era un elevato numero di donne in circolazione. Questo mise a repentaglio la stabilità di diversi matrimoni. Al fine di tutelare l’ordine pubblico e le pie donne, la Chiesa decise di fondare i beghinaggi.
Come funzionavano?
Ogni beghinaggio era coordinato da una gran dama, con il compito di mantenere ordine e disciplina, distribuendo i lavori da svolgere ed eventuali punizioni. Le punizioni comuni per le beghine disobbedienti erano pasti freddi da mangiare in ginocchio sul pavimento delle loro celle oppure periodi di silenzio assoluto.
I lavori erano i più svariati, dato che la comunità doveva restare autonoma. Potevano essere chiamate a lavorare nei campi, produrre biscotti, lavorare i tessuti, ricamare, erano inoltre chiamate ad insegnare ai bambini e ad assistere i malati. Spesso in corso di pestilenze, molte di loro morivano di malattia per prestare assistenza nei lazzaretti.
Nel corso del tempo queste comunità di donne, che si autogestivano senza alcuna protezione da parte di uomini, dilagarono nel nord d’Europa. Di conseguenza iniziarono a non essere viste di buon occhio. Tanto che alcune comunità iniziarono ad essere accusate di eresia. Nel 1215, quando il Concilio Laterano proibì nuovi ordini monastici, le beghine vennero costrette ad entrare in ordini precostituiti, ovunque eccetto in Belgio, dove invece il beghinaggio si consolidò.
Questo beghinaggio restò attivo fino al 1928, quando a causa di una caduta del numero delle beghine da oltre un centinaio a una ventina, il sacerdote decise di invitare a vivere in loco l’ordine monastico delle benedettine che tutt’ora gestisce questo luogo.