Panorama della Ciociaria dalla piazza antistante lachiesa di San Leucio a Veroli
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Veroli: un piccolo paese della Ciociaria dai grandi contenuti!

Uno dei più bei borghi della Ciociaria, che vi consiglio assolutamente di visitare, è Veroli. Veroli è ricca di storia, cultura e natura. Gli appassionati di trekking troveranno a Prato di Campoli pan per i loro denti, essendo una vallata da cui partono diversi sentieri, mentre gli appassionati di storia ed arte non resteranno certo delusi da questo piccolo paese dai grandi contenuti!

Gli Ernici e le mura ciclopiche

Veroli, fondata probabilmente dagli Ernici nel XII sec a.C, conserva ancora le sue imponenti mura ciclopiche che l’accomunano ad altri importanti centri della Lega Ernica: Ferentino, Alatri e Anagni.

Molto discussa è la datazione di queste incredibili mura poligonali megalitiche e diverse sono le leggende popolari che accompagnano il mistero della loro costruzione. La più comune racconta che i costruttori di queste mura poligonali siano stati i Ciclopi venuti dalla Grecia, ovvero i Pelasgi, un popolo di marinai dalle origini misteriose, da qui il nome di mura ciclopiche o pelasgiche.

Veroli: . Rocca di San Leucio, b. c. Dettagli edifici nei vicoli
a. Rocca di San Leucio b.c. Dettagli vicoli del borgo

Verulae e Roma

Veroli è stata una delle città appartenenti alla Lega Ernica, inizialmente ostile a Roma. Proprio Veroli, però, per prima si alleò a Roma, traendone diversi benefici, tra cui la possibilità di mantenere una propria autonomia amministrativa. Sulla porta romana della città si trova tuttora l’acronimo SPQV: “Senatus Popolusque Verulanus”.

Un’altra importante testimonianza della sua alleanza con Roma sono i Fasti Verulanae”, un calendario romano di marmo del I sec d.C. , conservato oggi all’interno della corte dell’edificio medievale casa Reali.

Veroli: a. criptoportico, b. cripta museo civico con mura, c. capitello colonna d. Fasti Verulani
a. Criptoportico, b. Cripta museo civico con mura, c. Dettaglio capitello d. Corte di casa Reali e Fasti Verulani

Attraverso il museo civico è possibile ammirare diversi reperti archeologici ritrovati a Veroli, scoprire di più della sua storia grazie a gentili paesani che svolgono il servizio civile, nonché entrare nel criptoportico (I-II sec d.C) di recente scoperta, situato proprio sotto il palazzo comunale.

S. Maria Salome

Attorno al I sec d.C., si narra che Santa Maria Salome, una delle pie donne testimoni della morte e resurrezione di Cristo, evangelizzò Veroli e ivi morì. Le sue spoglie sono state ritrovate in un sarcofago nel XIII secolo nella cripta sotto la Basilica di Santa Maria Salome.

Di recente è stata scoperta, cucita nel telo medievale della teca che contiene le spoglie della Santa una moneta con una croce patente templare.

Esterno ed interno della Basilica di Santa Maria Salome a Veroli:a. facciata b. cripta c.e d. Scala Santa
Basilica di Santa Maria Salome

La Veroli “papalina”

Nella stessa Basilica di S. Maria Salome si trova anche la Scala Santa, per la quale papa Benedetto XIV, nel 1751 riconobbe l’indulgenza plenaria, come per le altre due scale sante nel mondo (Gerusalemme e Roma).

A Veroli si trova anche la Biblioteca Giovardiana, la prima biblioteca pubblica del Lazio meridionale (1773).

Veroli: a. Ingresso biblioteca Giovardiana b. Intarsio di colomba su chiave di volta c. Dettaglio portale, d. dettaglio affresco chiesa di San Leucio
a. Ingresso biblioteca Giovardiana b. Intarsio di colomba su chiave di volta c. Dettaglio di un portale, d. dettaglio affresco chiesa di San Leucio

Diverse sono le chiese che si possono trovare nel borgo di Veroli, a testimonianza della sua appartenenza alla Ciociaria papalina, ovvero allo Stato del Vaticano. Tra quelle degne di nota, oltre a S. Maria Salome e all’Abbazia di Casamari (XI sec), si annoverano la Cattedrale di Sant’Andrea, la chiesa di S. Leucio, il monastero benedettino con la sua chiesa di Santa Maria dei Franconi e la Basilica di Sant’Erasmo.

Chiesa di Santa Maria dei Franconi e Sant’Erasmo ed il mistero dei Templari

La chiesa di Santa Maria dei Franconi (XIII sec), di fianco al monastero benedettino, ricorda già dal suo nome l’appartenenza all’ordine templare. A quanto pare “Franconi” a Veroli indicava templare. Nei pilatri del portale d’ingresso si trovano incise delle croci patenti a formare l’immagine di una rosa aperta.

La Basilica di S. Erasmo, costruita su un precedente oratorio benedettino, edificato a sua volta su un tempio del dio Apollo, è stata più volte rimaneggiata conservando tuttavia il suo stile romanico (1104-1127) e tre absidi. Il campanile fu ricavato utilizzando un’antica torre romana.  

Chiesa di Sant'Erasmo: a facciata b. e c. simboli alchemici templari.
Basilica di Sant’Erasmo

Questa chiesa compare in un manoscritto del 1310 dell’Archivio Segreto del Vaticano, come una chiesa di proprietà dell’Ordine Templare. A conferma di ciò vi si ritrovano alcune decorazioni con simboli alchemici ben evidenti: un sigillo templare con 4 vesci piscis e due cerchi inscritti, due triplici cinte all’interno del cortile e sul campanile, gigli e croce patenti, rose decorate sulle cornici degli archi…

E poi…

Camminando per il borgo medievale di Veroli è possibile trovare anche altri simboli templari disseminati sugli edifici! Buon cammino! Vi consiglio vivamente di visitare anche la vicina Abbazia di Casamari, altro splendido luogo legato al mistero dei templari 😉

Ricordatevi però anche di godervi il buon cibo della Ciociaria! Due consigli per Veroli? Lasciatevi coccolare dal ristorante Domus Ernica o dalla Trattoria Sora Locì!

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