Perchè andare in Irlanda?

Sognate paesaggi suggestivi e foto da favola per i vostri social? Siete dei solitari sognatori in cerca di emozioni, rumori, profumi che vi facilitino il mestiere? Siete innamorati e volete viaggiare stretti stretti al vostro amato/a con un mondo da fiaba fuori dal finestrino? Volete raccontare le vostre avventure a sconosciuti davanti ad una buona pinta di birra e poi ballare musica irlandese fino a scordarvi chi siete?

E’ tempo di organizzare un viaggio in Irlanda.

Il mio viaggio, in realtà, è iniziato per un corso d’inglese. Seguire corsi di lingua all’estero è un modo di viaggiare che mi concedo spesso. Oltre ad imparare una lingua nuova in loco, con classi miste di studenti provenienti da tutto il mondo, dà la possibilità di fare nuove amicizie e creare memorie leggendarie! Per chi volesse provare, sono diverse le agenzie che organizzano corsi d’inglese in Irlanda (EF, Atlantic…), google vi aiuterà a trovare quella giusta per voi.

Itinerario di viaggio

Il mio viaggio in Irlanda è partito da Galway, vibrante cittadina nel cuore del Connaught, una regione nel nord-ovest dell’Irlanda. Nei miei due week-end lunghi a disposizione, seguendo la Wild Atlantic Way ho visitato il Connemara, Kylemore Abbey, Kinvarra, il Dunguaire castle…

Attraverso una piacevole gita in traghetto, sono approdata su Inishmore delle Isole Aran. In un’altra gita mi sono addentrata nello Shannon inferiore passando per il Burren e Doolin fino ad arrivare alle meravigliose Cliffs of Moher.

Un autobus mi ha trasportata da Galway a Dublino per la mia seconda settimana di corso d’inglese. Da Dublino mi sono concessa delle gite a Howth, Kilkenny, Cork, Kinsale per visitare castelli, scogliere…

Free walking tour per tutti!

Per visitare le principali città vi consiglio dei free walking tour, non tanto per scovare posti suggestivi, quanto per lasciarvi guidare nella sofferta storia del popolo irlandese. E’ emozionante sentir parlare un irlandese della conquista protestante, la cui resistenza da parte della popolazione fu feroce e portò a 150 anni di guerre e patimenti, soprattutto al tempo del sanguinario e spietato Cromwell. Una guida sarà importante anche per conoscere la politica delle plantations, che tolse la terra agli irlandesi per assegnarla ai protestanti inglesi e scozzesi. Inoltre vi parlerà di certo con orgoglio dei loro eroi irlandesi come Daniel O’Connel, detto il liberatore perché nel 1800 organizzò grandi campagne non violente a favore dell’emancipazione dei cattolici.

E soprattutto un irlandese appassionato di storia, come generalmente sono le guide dei free walking tour, vi racconterà, portandovi alle lacrime, la terribile carestia del 1845-48, dovuta ad una malattia funginea delle patate, alimento principale del popolo. La grande carestia condusse alla morte di fame e di malattia circa 1 milione di persone, nonché ad un’emigrazione massiva di più di 2 milioni e mezzo di anime in America. Fatevi raccontare anche lo sfratto dei coloni irlandesi del 1870, che, versando in condizioni disperate, non potevano più pagare l’affitto dei terreni ed il boicottaggio, ad opera del capitano Boycott (da cui il termine), volto ad ostracizzare quanti acquistavano la terra degli sfrattati.

Pronti a partire per la meravigliosa Irlanda?