Vista panoramica sito archeologico di Monte Alban
America,  Avventure di viaggio,  Itinerari di viaggio,  Messico

Oaxaca e Monte Aban

Oaxaca de Juarez, capitale dello stato di Oaxaca in Messico, si erge su un promontorio di circa 1550 mt nell’omonima valle. La città, di origine coloniale (1532), si trova nell’area degli antichi insediamenti zapotechi e mixtechi, come dimostrano i siti archeologici di Monte Alban e Mitla. E’ possibile raggiungere Oaxaca in maniera economica, attraverso 6-8 ore di viaggio, con l’autobus da Città del Messico, per lo meno così ho fatto io.

Ad Oaxaca ho avuto modo di assaporare diverse eccezionali prelibatezze della tradizione gastronomica regionale al ristorante “el Tipico” (suggeritomi da un ingegnere conosciuto sull’autobus). Dopo pranzo, rotolando, sono partita via taxi per una veloce visita al Monte Alban.

Monte Alban

Monte Alban è un sito archeologico pre-ispanico, abitato dal 500 a.C all’850 D.C., quando, per ragioni ancora sconosciute, fu abbandonato. E’ uno dei primi siti in America dove si è manifestata una forma di governo Statale. Si può dire che fosse un luogo densamente abitato, dato che intorno al 100 D.C,  pare che la popolazione stimata fosse di circa 17200 persone.

Nell’epoca del suo splendore, la città, governata dalla classe sacerdotale, riceveva tributi da tutta la valle dell’Oaxaca, dove si svolgevano le produzioni agricole. Anche dopo il suo abbandono, le rovine restarono aree sacre per gli Zapotechi e per i Mixtechi. Questi ultimi, seppellirono alcuni personaggi illustri in una Tomba Zapoteca (Tomba n7), assieme ad una ricca “offrenda” per accompagnare i morti nel regno dell’al di là.

Il sito archeologico, patrimonio UNESCO, è costituito da una pizza centrale, un centro cerimoniale, e una serie di complessi architettonici piramidali.

L’etimologia del suo nome è alquanto discussa. Alcuni dicono che il nome “Monte Alban” derivi dalla parola Zapoteca Danibaan (collina sacra), altri dal nome di un colono spagnolo di nome Montalban, altri addirittura dagli italiani Colli Albani. Molto più probabilmente invece, il nome potrebbe derivare dalla parola spagnola “montagna bianca”, appellativo attribuito dai conquistadores al sito per la splendida fioritura bianca degli alberi che si trovavano nell’area.

Oaxaca by night

Di ritorno dal suggestivo Monte Alban, non può mancare una visita notturna al centro storico di Oaxaca, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO! La sua piazza principale, Zocalo, su cui si staglia la facciata barocca della Cattedrale della Assunzione della Vergine Maria, brulica di vita. I portici sono ricchi di bar molto frequentati, le panchine pululano di persone intente a chiacchierare, i bambini giocano tra loro scorrazzando ovunque, i venditori ambulanti vivacizzano ancora di più la situazione, ricordando un poco le nostre feste di paese.

Altre attrazioni interessanti da visitare sono: il Mercado Benito Juarez, il giardino etnobotanico, il museo della cultura e quello tessile, nonchè la chiesa di Santo Domingo. Purtroppo essendo arrivata tardi e ripartita presto per una gita fuori città a Mitla e dintorni, non sono riuscita a trovarli aperti.

In ogni caso camminare per le vie di questa città coloniale e respirare la serenità della vita cittadina messicana mi hanno lasciato un’ottima impressione di Oaxaca.

L’impressione é stata favorita anche da una serie di prelibatezze tradizionali che ho potuto degustare anche a cena nel ristorante casa de la Abuela. Preparatevi ad essere trattati come nipotini, vi metteranno anche il bavaglino!

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.