Menneken Pis: a Bruxelles le dimensioni non contano!
Sono molte le aspettative nei confronti della famosa statua belga del “Menneken Pis”, simbolo dello spirito indipendente di Bruxelles. Di certo ci si aspetta una grande statua e non una statuina di un bimbo di una cinquantina di centimetri che fa pipì! A Bruxelles le dimensioni non contano!
La statua di questo bimbo, amorevolmente chiamato Julien, è molto amata dai cittadini. E non è neppure la statua originale in pietra del 1388! Si narra che dopo diversi tentativi non andati a buon fine, fu rubata da un ex-detenuto. Venne dunque rimpiazzata da una sua copia in bronzo realizzata, nei primi del 1600, dallo scultore fiammingo Jérôme Duquesnoy. Successivamente, si dice abbiano riprovato a rubarla più volte, tanto che, oggi non si sa più con certezza se la statua sia quella che realizzò Duquesnoy o se si tratti di un’altra copia.
Leggende sul Menneken Pis
Sono tante le leggende nate intorno a questo monumento, uno dei simboli più importanti di Bruxelles, assieme alla Grand Place e all’Atomium.
Leggenda 1: il bimbo coraggioso che spense la bomba con il getto della sua urina
Si racconta che una sera un bimbo accompagnò suo padre in una birreria. All’epoca in Belgio, la birra veniva fatta tranquillamente assaggiare ai bambini in piccoli bicchieri.
Dopo aver bevuto la birra, il bimbo uscì in strada ed andò a far pipì in cima ai bastioni della città. Proprio in quel momento, gli spagnoli, arrivati per conquistare Bruxelles, stavano accendendo la miccia di una bomba. Il fanciullo, probabilmente ignaro, con la sua pipì (pis) spense lo stoppino della bomba. E per rendere immortale il coraggioso ragazzino (Mennekes) che salvò la città venne costruito il Menneken Pis!
Leggenda 2: il bimbo che fece pipì di fronte al nemico
Un’altra leggenda narra che durante la battaglia di Ransbeke, nel mezzo del conflitto con i Malinois, il figlio di Godefroy di Brabante, uscì dal lettino che era stato appeso ad un albero ed andò a fare pipì proprio di fronte all’accampamento nemico. Il tutto venne interpretato come un atto di coraggio, che rassicurò il morale delle truppe di Bruxelles. E per ricordare “l’eroe” gli fecero un monumento.
Leggenda 3: la maledizione della strega oltraggiata
C’era una volta una strega malvagia, che spaventava tutti i passanti delle vie del centro. Le persone facevano una deviazione pur di non passare davanti a casa sua, ed i bambini si nascondevano non appena la vedevano.
Tuttavia un giorno un ragazzino, figlio di un nobile di passaggio per una processione, non resistette, e impavido, o forse ignaro, si fermò a fare pipì proprio sulla porta di casa della strega. La perfida donna andò su tutte le furie per l’oltraggio ricevuto e gli lanciò una maledizione: il bimbo venne trasformato in statua e costretto ad urinare per secoli e secoli.
Altre curiosità: il guardaroba del Menneken Pis
Nel 1968, un Governatore in visita a Bruxelles, regalò a Julien il suo primo vestitino. Fu il primo di una lunga serie di abiti regalati dai capi di Stato in visita a Bruxelles.
Il Menneken Pis, ha un guardaroba che conta all’incirca 800 capi! Per gli interessati, la collezione completa è esposta al Musée de la Ville –Maison du Roi.
Generalmente, il Manneken Pis viene abbigliato per 130 giorni l’anno, con alcune ricorrenze fisse. Ad esempio il 25 Aprile indossa il costume di Spirou, il 27 Aprile veste i panni di Nelson Mandela, ad inizio maggio la maglia gialla del Tour de France…