vista panoramica di Sorano dal Belvedere di San Rocco
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Sorano e le vie cave

Uno dei favolosi borghi d’Italia da visitare nel weekend è Sorano: la “Matera della Toscana”! Un borgo dallo charme unico, minuziosamente curato, arroccato e fortificato da spesse mura, perdipiù contornato da percorsi di trekking che si snodano all’interno delle suggestive vie cave etrusche e… a due passi dalle terme!

Panorama notturno di Sorano
Vista di Sorano in notturna

Sorano, abitato sin dal III secolo a.C. dagli etruschi, divenne un borgo fortificato grazie alla famiglia degli Aldobrandeschi. Tuttavia dopo il matrimonio tra l’ultima erede degli Aldobrandeschi, Anastasia, e Romano Orsini, nel 1293 il controllo di Sorano passò alla famiglia Orsini, che ampliò e ristrutturò la bella fortezza, tutt’ora vanto di Sorano.

Vista dal basso dell'imponente Fortezza Osini a Sorano
Mura della Fortezza Orsini

La fortezza Orsini

La fortezza Orsini è un bel castello arroccato, con tanto di fossato, eccezionali mura a picco e ben cinque piani di sotterranei!

Nel corso dei restauri degli anni ’60, in una stanza della torre ottagonale, probabilmente l’alcova di Niccolò IV Orsini, sono venuti alla luce alcuni affreschi di scuola senese del Cinquecento. Molto interessante quello raffigurante la celebre canzone di Giovanni Boccaccio “Io mi son giovinetta”(Decamerone, IX giornata), in cui vengono illustrati sparititi e strumenti dell’epoca.

Questa Fortezza divenne teatro di conflitti con la Repubblica di Siena nel 1400 ma non fu mai espugnata. I senesi riuscirono ad occupare Sorano solo nel 1417 dopo un lungo assedio. Nel 1556, Sorano passò in mano ai Medici, che la inglobarono nel Granducato di Toscana assieme alla vicina Pitigliano.

Centro storico di Sorano

Un ingresso al borgo di Sorano è rappresentato dalla Porta di Sopra, detta anche arco del Ferrini. Nei suoi pressi vi è un sistema di logge dalle quali si gode di un panorama spettacolare.  Tra gli stretti vicoli di Sorano, in via Selvi si trovano le principali attività commerciali, artigianali e l’antica Sinagoga. Ben conservato è anche l’antico ghetto ebraico, istituito dai Medici nel 1619.

La torre dell’orologio si trova sul masso Leopoldino, una fortificazione ottenuta dal modellamento e rinforzamento di una enorme rupe tufacea. Da qui si può ammirare a 360° il panorama sulla valle circostante.


Uscendo dall’abitato di Sorano attraverso la Porta dei Merli, su cui risaltano gli stemmi di Niccolo IV Orsini e Cosimo II de Medici, dopo una bella discesa, si giunge in una radura nei pressi del fiume Lente, da dove si dipartono antichi percorsi etruschi scavati direttamente nel tufo: le “Vie Cave”.

Vie cave

Questi percorsi scavati nel Tufo, univano Sorano con i circostanti centri etruschi e quindi con tutti i più importanti centri dell’Etruria.

Per quale ragione queste vie siano state scavate nel Tufo non è tutt’ora chiaro. Alcuni ipotizzano un uso di carattere sacro e funerario, altri sostengono fossero vie di collegamento, sistemi difensivi o ancora opere per il deflusso delle acque.

Via cava di San Rocco

La via Cava di San Rocco è una delle vie cave più importanti. Camminare tra le alte pareti di roccia scavate dagli etruschi, passando tra abitazioni rupestri e tombe etrusche, aggiunge alla pace che si prova camminando nella natura quel misticismo che rende ancora più suggestiva l’esperienza.

Il percorso conduce alla chiesetta di San Rocco che conserva al suo interno i resti di un affresco seicentesco.

Camminando qualche metro in più si raggiunge il belvedere, un posto magico dove perdersi di fronte alle meraviglie del mondo!

vista panoramica di Sorano dal Belvedere di San Rocco
Vista panoramica di Sorano dal Belvedere di San Rocco

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