Un weekend nei dintorni di Latina

Una gita a Latina può sembrare non molto interessante, essendo una delle più giovani città d’Italia e non molto ricca dal punto di vista storico-artistico. Tuttavia un weekend a Latina, può risultare meritevole per una visita alla spiaggia della Bufalara ed all’area naturalistica del Lago di Fogliano.

Latina è stata fondata col nome di Littoria durante il ventennio fascista, a seguito della bonifica dell’Agro Pontino, e inaugurata il 18 dicembre 1932. Con la caduta del fascismo, nel 1944 le fu cambiato nome ed al fine di mantenere la stessa sigla, le fu inizialmente coniato il termine Latinia, in quanto terra del Lazio, poi tramutato il Latina.

La città in sé turisticamente non ha molto da offrire se non il suo lido, raggiungibile dal centro anche attraverso una pista ciclabile. Nel territorio comunale si trovano poi diversi piccoli “borghi di fondazione”, ovvero aree agricole create durante la bonifica, come ad esempio il borgo San Michele.

Borgo San Michele

Questo borgo venne fondato nel 1928, come quartiere abitativo degli operai della bonifica idraulica della zona. All’epoca era conosciuto come “Villaggio Operaio a Capograssa”. Passando con la macchina per il borgo mi ha incuriosito la sua piazzetta centrale con una chiesetta in stile settecentesco di fianco alla torre dell’acquedotto, strutturata a mo’ di campanile, con tanto di orologio e colombaia.

Sono scesa per scoprire l’arcana presenza di una chiesa settecentesca in un quartiere di origine ben più recente. Scopro così che questa chiesetta, dedicata a San Michele Arcangelo, è stata anch’essa costruita negli anni 30 ma sullo stile della settecentesca chiesa dei Tre Ponti, che sorge invece sull’antico ponte romano sull’Appia, a 5 km da Latina.

Spiaggia la Bufalara

Tra Latina e la sua confinante Sabaudia, si trova la spiaggia della Bufalara. L’acqua è cristallina e non è male come luogo per un po’ di relax. Questa spiaggia libera, prende il suo nome dalle bufale che pascolano dall’altro lato del sentiero, oltre le dune.

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La spiaggia si trova al limite del Parco del Circeo e le dune sono un ambiente degno di tutto rispetto. Apposite passerelle cercano di tutelare la loro sopravvivenza dall’azione deturpatrice dell’uomo. Le dune sono abitate da piante altamente resilienti, capaci di vivere in climi ostili, di resistere ai venti ed alla penuria di acqua nelle torride estati, eppure hanno la necessità di essere difese, ahimè, dall’azione distruttrice degli uomini.

Lago di Fogliano

Un’altra pausa relax può essere spesa passeggiando nel verde del Lago di Fogliano. Questo lago salmastro si trova a pochi kilometri da Latina, ha una profondità di circa 2 metri, una lunghezza di circa 5 km ed una larghezza di circa 1,5 Km.

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Il lago, a ridosso del Parco Nazionale del Circeo, è una delle “Zone Umide di Interesse Internazionale” secondo la Covenzione di Ramsar del 1971. In totale il comprensorio di Fogliano racchiude 1100 ettari di zone umide attorno a tre laghi costieri: Caprolace, Monaci e Fogliano.

Questi laghi di acqua salmastra offrono un ambiente adatto per lo svernamento e la nidificazione di oltre 300 specie avicole. L’intera area è un vero e proprio serbatoio di biodiversità tutelata dal Reparto Carabinieri per la Biodiversità (ex nucleo del Corpo Forestale).

Sulle rive del lago, nei pressi della darsena, si trova un piccolo borgo del ‘700 dei Caetani, ad oggi sede del Reparto Carabinieri per la Biodiversità. La contessa Ada Bootle Wilbraham Caetani, una donna di origini londinesi fu l’ideatrice di questo borgo. La contessa, moglie del duca Onorato Caetani, fu un’ audace alpinista, amazzone e allevatrice di cavalli. Amò molto Fogliano e contribuì anche alla creazione del vicino giardino di Ninfa.

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All’ interno del borgo, oltre a dei ritrovamenti preistorici, si trova anche la “casina inglese”, uno stabile che fa sembrare di essere nella campagna londinese, se non fosse per il sole e le bufale che pascolano, assieme ai cavalli, nei dintorni.