La Grande Traversata Elbana (GTE): Dorsale centrale

E dopo giorni di trekking ed esplorazioni dell’isola d’Elba in solitudine, io e Zoe, ci siamo unite ad un gruppo che si cimentava nella GTE: la Grande Traversata Elbana! Precisamente per la tappa della dorsale centrale che parte da Campo ai Peri (Porto Ferraio).

E’ stato un gran piacere farsi guidare dall’associazione il Viottolo e condividere i circa 16 km di strada con un gruppo di avventurieri!!!

Una giornata faticosa, che ha visto Zoe, e non solo ;), quasi arrendersi su una delle ultime e più irte salite.

Donna con zaino da trekking e cane su roccia segna percorso

Paesaggio montano con baia di Lacona sullo sfondo

Ma la fatica ne è valsa la pena! I panorami strepitosi e i profumi della macchia mediterranea ci hanno accompagnato lungo tutto il cammino della giornata e resteranno per sempre impressi nei nostri ricordi migliori dell’Elba.

Tragitto dorsale centrale GTE

Da Campo ai Peri siamo saliti verso Monte Orello (377 m) dove, oltre allo splendido panorama, con Portoferraio a Nord ed i golfi di Lacona e Stella a Sud, si trovano le fortificazioni militari della seconda guerra mondiale.

Scendendo attraverso una sughereta, siamo passati per la sorgente di “Fonte agli Schiumoli”, sfruttata già in epoca Etrusca, e per il passo di Colle Reciso, sormontato da una grossa cava di calcare. Siamo poi risaliti a Poggio del Molino a Vento (288 m), al Monte Barbatoia (368 m) e a Monte San Martino (360 m), posizionato esattamente al centro dell’Elba.

Tra lugubri storie di ossa, che solo la stanchezza poteva farci intraprendere, siamo scesi fino a raggiunge il Passo del Monumento (263 m). Ma dopo una discesa, si cela sempre un’altra salita!

Paesaggio montano con mare sullo sfondo sull'Isola d'Elba

Paesaggio montano con vista di Porto Ferraio dalla GTE

Ed eccoci di nuovo a risalire sotto grandi piante di corbezzolo, piene di succosi frutti rossi, che ci hanno donato vitamine, minerali ed energia per il tratto seguente!

Accompagnati dalle fragranze di rosmarino e lavanda selvatica siamo giunti, allontanandoci dalla vera e propria GTE, alla vetta di Monte Tambone (377 m). dove un meraviglioso panorama ci ha rinfrancati dalla stanchezza!!!

Ed infine la discesa “spacca-ginocchia”, per arrivare tutti, stanchi ma soddisfatti, al termine del sentiero sull’accogliente spiaggia di Marina di Campo!