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Fèz: La città imperiale con le più antiche concerie al mondo

Fèz (o Fes), la più antica città imperiale del Marocco, è famosa per le sue concerie. Dicono siano le più antiche al mondo!

La città è sede anche di diverse altre attività di artigianato tradizionali, quali la lavorazione di: piastrelle blu, piatti di rame e legno.

Inoltre sfoggia una magnifica architettura andaluso-araba!  Tra le attrazioni artistiche di Fèz si annoverano le università coraniche (medersa), la fontana Nejjarine, il mausoleo di Moulay Idris e la moschea di Al-Qarawiyyin (o Karaouine).

La città è suddivisa in tre zone: Féz el Bali (la storica medina), Féz Jdid (la città nuova), sede della mellah e la Ville Nouvelle, quartiere testimone della recente dominazione francese, sede di diversi locali.

Le concerie

Le concerie di Fèz sono tra le attrazioni più fotografate della città, dicono siano le più antiche al mondo e secondo una leggenda furono addirittura costruite dal fondatore della città.

Essendo disposte tra palazzi, principalmente sede di negozi di pellami, per ammirare l’operato di concia delle pelli, svolto in modo tradizionale, bisogna entrare nei negozi, che generalmente sono muniti di terrazza.

L’odore è alquanto forte, ma si può sopravvivere! Grazie anche alle foglie di menta che vengono offerte per alleviare il fastidio. In ogni caso, vedere questo spettacolo unico, con i propri occhi, vale la pena di sopportare il puzzo ed il costante mercanteggiare. In Marocco mercanteggiare è un’arte e come tale va rispettata.

Bab Boujloud o Porta Blu e parco

Per entrare nella medina, bisogna attraversare la porta blu, meglio nota come Bab Boujloud. Nei pressi della porta si trovano numerosi bar, un’ottima occasione per un dissetante thè alla menta! Tra la medina ed il palazzo reale si estende il parco di Boujloud, che, come tutti i parchi marocchini offre un’oasi di serenità.

Bab Angnaou

È la più antica porta d’ingresso per la medina, fatta di mattoni e pietre con meravigliose decorazioni e frasi del corano.

La medina Fèz al-bani

La medina fortificata di Fèz è tra le più caratteristiche che abbia visitato. Ho avuto l’impressione di trovarmi in un’altra epoca, con mercanti che trasportano ancora le merci a dorso di mulo, o con vecchi carretti in legno, anche all’interno di stretti vicoli. I colori della città sono vivacizzati dalle merci dei suq che vendono di tutto, soprattutto pellami colorati provenienti dalle loro concerie.

Mausoleo di Moulay Idris II

Il mausoleo di Moulay Idris, ospita la salma del secondo sultano della dinastia idriside, fondatrice della città di Fèz. Idris II, nato a due mesi dalla morte del padre, prese il potere all’età di 11 anni ed ampliò enormemente la città. Secondo leggenda, visitare la moschea porterebbe fortuna ai ragazzi prima della circoncisione e alle donne gravide, facilitandone il parto.

Medersa Bou Inania

Tra le varie scuole coraniche di Fèz, la Medersa Bou Inania è sicuramente degna di nota. Costruita per volere di Bou Inan nel 1350, è stata recentemente restaurata. È unica nel suo genere perché possiede anche un minareto.

Moschea Al-Qarawiyyin

La moschea Al-Qarawiyyin (o Karaouine) è uno dei più importanti complessi architettonici di Fèz, ospitando anche la più antica università al mondo. Grazie al sultano Abu-Inan Faris, attorno al 1600 la sua biblioteca crebbe fino a 320 mila libri. Molti studenti si trasferirono a Fèz per studiare nell’Università, rendendola a suo tempo la capitale della scienza e della cultura del Magreb.

Palazzo reale e mellah

Il quartiere ebraico o Mellah, come in ogni città marocchina, si trova nei pressi del palazzo reale, al fine di tutelarne gli abitanti dai frequenti attacchi della popolazioni, che si protrassero dal XV fino agli inizi del  XIX secolo. Nel quartiere sono presenti sinagoghe ed edifici con balconi tipici della religione ebraica. Suggestivo il cimitero con le lapidi bianche.

Il palazzo reale, come i restanti del Marocco, è visibile solo dall’esterno. Le sue porte dorate si possono ammirare da Place des Alaouites.

Il mercato Rcif

Il mercato alimentare di Rcif merita una visita per le coreografiche esposizioni di merci che si possono osservare, soprattutto quelle di frutta.

Piazza Njejjarine: fontana e suq dei carpentieri

La piazza Njerjjarine, all’interno del quartiere dei carpentieri, ospita una bellissima fontana ed anche il museo dell’artigianato ligneo. Quest’ultimo si trova all’interno di un funduq, ovvero una locanda dove alloggiavano i mercanti nel XVII secolo.  Al piano superiore vi erano le stanze mentre in quello inferiore si concludevano gli affari. Un posto davvero particolare!

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